Le imprese

A partire dal mese di gennaio furono invitate a parlare in Galleria, singole donne o gruppi di donne per le quali, più o meno da tempo, la Galleria è un luogo di riferimento e di scambio.Nella diversità dei temi che furono affrontati, fu individuato un tratto comune e fu scelta una parola per definirlo: ” impresa”.
Il termine deriva dal latino im-prendere e letteralmente significa ” prendere sopra di sé”. In tempi lontani, nel fiorire della società cortese cavalleresca, si chiamava ” impresa” la figura simbolica raffigurata sulle vesti o sull’armatura di un cavaliere e rappresentava, con nobile intento, una linea di condotta, qualcosa che era stato “impresa”, assunto su di se.
E infatti si parlò di progetti attuati o in corso che avevano e che hanno un’importanza centrale nella vita delle donne che abbiamo invitato. Si parlò con loro delle azioni che avevano avviato e compiuto seguendo un determinato desiderio, di cosa e come, insomma, “hanno preso sopra di se”.
Questo è l’ordine delle serate:
 
Mariagrazia Pellerino, avvocata penalista. con lei si parlò dell’esercizio della libera professione, rapporto con la legge e le sue istituzioni, esperienze di pratica processuale.

Gabriella Bordin, attrice e regista teatrale, si parlò di recitazione, regia, costruzione di un testo, esperienze di lavoro con attrici e attori non professionisti ( il gruppo teatrale Alma Mater di Torino, la Compagnia del Birun di Peveragno).

Rita Viglietti, insegnate, ha fondato la Compagnia teatrale del Birun di Peveragno. Gli argomenti affrontati furono: il rapporto con il proprio luogo di origine, ricerca e recupero del patrimonio linguistico e tradizionale della cultura occitana, utilizzo del teatro come luogo di autoconsapevolezza e visibilità.

Maria Teresa Lietti e altre musiciste del ” Gruppo Donne in Musica,” si parlò di nascita ed esperienza del Gruppo, ricerca sulle compositrici, esecuzione dei loro brani, rapporto con la tradizione e l’insegnamento.

Brunella Lottero, giornalista free-lance e scrittrice ( ha pubblicato il romanzo ” Bimba” con la casa editrice Rizzoli). Argomenti trattati: pratiche diverse di scrittura, rapporti con il mondo del giornalismo e quello dell’editoria.

Donatella Franchi e Marzia Galavotti dell’associazione ” Lavinia Fontana”, gruppo storico del movimento delle donne di Bologna, parlarono della loro esperienza e di ” ELLE EFFE” rivista di riflessione politica da loro avviata nel 1993.

Silvana Manni, Laura Guadagnin e Tina Ducco dell’Associazione “TERRADILEI” di Monteleone di Orvieto, in Umbria, luogo “storico” di vacanza e di riflessione politica e culturale. Si parlò del piacere e delle difficoltà di gestire uno spazio di donne rivolto alle donne, della storia di questo originale progetto e dei programmi per il futuro.

Marité Calloni, della Commissione delle Pari Opportunità della Regione Piemonte, si parlò di questo impegno, del suo percorso politico, del rapporto con le istituzioni.

Raffaella De Vita, cantante e attrice, napoletana ma torinese di elezione, col lei si è parlato della sua carriera, del suo lavoro di ricerca per la preparazione degli spettacoli, delle donne che ha portato sul palcoscenico: Edith Piaf, Camille Claudel e Milly.

Daniela Di Carlo, pastora della chiesa valdese di Perrero, con lei si è parlato di come vivere la fede, rapporto e gestione del sacro, politica delle donne e spiritualità ( i campi donna della comunità di Agape)

Silvana Strocco, artista, che ha deciso di abitare nella campagna vercellese ristrutturando un antico casello del canale Cavour,con lei si è parlato di creazione di uno spazio abitativo a propria misura, difficoltà e piaceri, spostamenti e andirivieni, rapporti con i “vicini di campagna”.

ALMATEATRO, incontro con Gabriella Bordin e Rosanna Rabezzana, registe teatrali, e le attrici dell’ALMATEATRO. Con loro si parla dell’esperienza , unica in italia, di fare teatro fra donne di diverse culture e nazionalità elaborando insieme rappresenrazioni delle diverse identità, di come è nato questo progetto, della loro attività futura.


Scritto in serate

Lascia un commento

Nota: I commenti sono moderati, possono subire un ritardo nella pubblicazione. Non e' necessario ripostare un altro commento.

Ass. Sofonisba Anguissola

L’Associazione “Sofonisba Anguissola” che ha preso il nome di una pittrice cremonese del ’500, è stata fondata nel 1987 da un gruppo di donne di Torino impegnate sul terreno della pratica politica femminile e accomunate dalla passione per l’arte e dall’esercizio individuale di pratiche espressive. continua