parole

Marzo 1993

Gabriella Montone, “PASSATO IMPERFETTO – Trittico”

“Ma se andare è stato fuggire

Cosa sarà il ritorno?”

Tre storie, tre nodi, tre ritorni a un passato non ancora compiuto.

Gabriella Montone vive e lavora a Torino. Fa parte del LA.CI.DO (LAboratorio CInema DOnne), dell’Associazione “Sofonisba Anguissola” e della redazione della rivista “Percorsi di Navigazione”.

Ha partecipato all’opera collettiva “MANUFATTO” con il lavoro “Inventario ovvero lessico interiore” (1992).

Marzo 1993

Ketti Frost, “GABARDINE”

Un’avventura in riva al mare che si tinge di giallo.

“Marina si girò a guardarla. Quegli ultimi raggi obliqui, dorati ma taglienti, davano al suo giovane volto un’espressione più decisa del solito. E forse anche i desideri si impongono - pensò Marina - quando sono così forti.

Intanto, all’orizzonte, l’ultimo frammento di sole, irreversibilmente, si calò nel mare. Marina chiuse gli occhi. Uno spicchio di luce rimase impresso, ancora un po’, nelle sue palpebre. Poi, lentamente, sparì”.

Ketti Frost vive e lavora a Torino. Fa parte del LA.CI.DO (LAboratorio CInema DOnne), dell’Associazione Sofonisba Anguissola e della redazione della rivista Percorsi di Navigazione.

Ha collaborato alla rivista satirica Aspirina della Libreria delle Donne di Milano e all’inserto satirico Sotto Sotto di Noi Donne.

Marzo 2003

Gabriella Montone, “INTERFERENZE”

Pungenti racconti filosofici sull’esistenza.

Scrive Luisa Bistondi nella presentazione: “…. Qualche anno fa Gabriella mi regalò una copia delle sue Interferenze. Era il periodo in cui avevo compreso che i doni, alcuni doni, sono nodi e lessi con attenzione le Interferenze di Gabriella.

Un ordinato orto botanico, amato, catalogato con cura in cui vengono coltivati pensieri e annotati spostamenti dell’anima. Mi avvicinai, mi addentrai e camminai i sentieri tracciati dalla scrittura di Gabriella facendo attenzione a non calpestare i germogli. Le sensazioni che mi hanno accompagnata durante le letture, quella fatta anni fa e quella attuale, di questi racconti-filosofici sono state quelle di aver a che fare con un inventario di idee talmente raffinato da poter essere paragonato al seme, al bulbo, pollone che l’attenta giardiniera protegge, cura e guarda, con ansia, germogliare nel suo orto botanico.

Le Interferenze sono un catalogo di idee, così come un catalogo di vita è un orto botanico, ma le idee che sono contenute in quello di Gabriella sono tutt’altro che astratte, lei si interroga su quelle posizioni dell’anima che sono impastate d’esistenza, di vita quotidiana……”

Aprile 2003


Luisa Bistondi, “PASSI”

Appunti, note e schizzi sul “viaggio” attraverso il viaggio.

Gabriella Montone introduce con queste parole il lavoro di Luisa Bistondi.

Ottobre 1997. Buio nella sala grande della Galleria delle Donne. Sul muro passano le immagini delle diapositive mentre una voce le intreccia con le parole. Diapositive di Marilaide Ghigliano, parole di Luisa Bistondi: da un viaggio estivo in Spagna, lungo il cammino verso Santiago di Compostela ……  Le parole di Luisa, – poesie? schizzi? prose poetiche? meditazioni? – non accompagnano le immagini nè tanto meno le illustrano: sono un’altra strada, un altro itinerario – parallelo se vogliamo – ma che ci porta altrove…..

Febbraio 2004


“TRAGITTI DI VOLO racconti e poesie”

a cura di Luisa Bistondi e Gabriella Montone

Prima edizione della Iniziativa letteraria de Le Onde.

A noi piace giocare con le parole. Il gioco, si sa, è una cosa molto seria, e noi giochiamo molto seriamente con le parole, quelle delle altre e le nostre. Ed è da questo appassionante gioco che sono nate le edizioni Le Onde.

Siamo partite da una frase di Virginia Woolf: “… chi può prevedere il tragitto di volo di una parola?” e abbiamo invitato tutte le amiche che ne avevano voglia a giocare con essa e con noi. Questo volume raccoglie racconti e poesie di tutte quelle che hanno accolto il nostro invito e desiderato giocare con noi.

Novembre 2005

“AMICHE parole e immagini” a cura di Luisa Bistondi e Gabriella Montone

Racconti, poesie, immagini sull’amicizia tra donne, raccolta in due volumi.

Le autrici, in rigoroso ordine alfabetico, sono:

Maria Carla Baroni, Vera Benelli, Carla Bertola, Luisa Bistondi, Loredana Cerrato, Rosalia De Matteis, Loredana Faletti, Donatella Franchi, Marie Therese Giraud, Paola Insola, Maria Luisa Jori, Gabriella Montone, Paola Novaria, Mariangela Pastorello, Margherita Plassa, Marisa Porello, Sacha Rosel, Tacco Indù (Tina Ducco), Milli Toja, Alessandra Zanettini.

Marzo 2007

Francesca Nitti, “Alfabeto minimo”

“Questo cammino dentro la poesia comincia molto tempo fa, quando ancora non sapevo cosa sarebbero diventate le parole che andavo componendo, senza altro interlocutore se non me stessa, senza alcuna ambizione se non quella della ricerca della essenzialità che solo sarebbe derivata dal mio approssimarmi alla domanda, se mai avessi voluto trovare risposte a ciò che si poneva di volta in volta nella mia vita come modo oscuro e impenetrabile con i miei deboli strumenti raziocinanti…….

Offrirlo all’ascolto mi pare a tratti un tradimento di quello spazio segreto che, come tutti i tradimenti, implica sempre un non riconoscersi più, un sentimento di distanza e di irreversibile allontanamento. Così forse deve essere: un dare, un consegnare, un trasmettere ciò che per noi è sacro, portato fuori dal suo tempio inviolabile.”

Maggio 2007

Gabriella Montone, “INVENTARIO  OVVERO LESSICO INTERIORE”

Taccuino-mappa, un inventario di temi e parole ricorrenti nel proprio spazio interiore.

Inventario ovvero lessico interiore fa parte di un’opera collettiva, Manufatto, realizzato dalle fondatrici della Galleria delle Donne, Milli Toja, Donatella Franchi, Cristina Saurin, Caterina Furchì, Gabriella Montone insieme a Mariella Busi de Logu, nel 1991, nella quale ciascuna di noi realizza, in un contenitore volutamente limitato nelle dimensioni, un proprio intervento creativo, una propria opera.

Il Manufatto è stato un momento importante per noi e rappresenta il tentativo di dare spazio e visibilità alla creatività e alle passioni individuali di ciascuna di noi.

Partendo dalle mie passioni, la scrittura e le parole, per quell’occasione ho voluto costruirmi una specie di taccuino – mappa che facesse, appunto, un inventario di temi e parole ricorrenti nel mio spazio interiore.

Nella sezione Grazie ragazze e buonanotte anche a voi! ho raccolto alcune poesie sui miei rapporti con le amiche, tema di riflessione costante della mia vita.

In Lasciarsi a casa e Percezioni geometriche, Espansioni di tempo e di spazio, ho riunito invece situazioni ed immagini-flash presenti in alcuni scritti del passato.

In Rubrica, infine, ho tentato di inoltrarmi “dentro” le mie parole – chiave.

Ottobre 2007

“IN VIAGGIO” a cura di Luisa Bistondi e Gabriella Montone

Terza iniziativa letteraria Le Onde.

Abbiamo pensato al viaggio, dunque, ai viaggi, di tutti i tipi, quelli reali e quelli metaforici, abbiamo pensato al momento della partenza verso qualsiasi destinazione, fisica o mentale.

Punto di partenza le parole della scrittrice Vita Sackville-West nel suo libro Il più personale dei piaceri:

“Ogni cosa comincia ad allontanarsi: casa, amici. Una piacevole sensazione di superiorità prosciuga come una spugna la malinconia della partenza, che si trascina dietro di noi. Uno sforzo di volontà, e in un istante mi ritrovo nell’altro stato d’animo, lo stato d’animo pericoloso, lo stato d’animo della partenza.”

Maggio 2009


“PERCHE’ LEI – Voci del dissenso femminile dell’ex Jugoslavia”

a cura di Gabriella Montone e Vesna Scepanovic

Slavenka Drakulic, Radmila Lazic, Kenka Lekovic, Sejla Sehabovic, Svetlana Slapsak, Dubravka Ugresic, Jovanka Uljarevic e altre ancora.

Una raccolta di testi e di esperienze di alcune delle voci femminili più significative dell’area della ex Jugoslavia, che è insieme un’avventura e un percorso condiviso dalle due curatrici. Un momento di riflessione e confronto sul rapporto con la lingua madre e sulla scrittura dell’esilio – di chi parte e chi resta – come esercizio di creatività, libertà e ricerca di identità.

Gabriella Montone è curatrice di Le Onde, iniziativa editoriale dell’Associazione culturale Sofonisba Anguissola – Galleria delle Donne di Torino, di cui è una delle socie fondatrici. E’ insegnante di italiano come seconda lingua.

Vesna Scepanovic, giornalista e attrice, nasce a Podgorica e si laurea in Scienze politiche a Belgrado. Nel 1991 si impegna politicamente prendendo posizione contro la guerra. Vive in Italia dal ’93. Da anni lavora – con attività centrate su teatro, scrittura, traduzione – per promuovere uno scambio artistico con i Balcani e nell’ambito della migrazione e dei diritti alla cittadinanza.

Novembre 2009

Tina Ducco, “MEMORIE DAL SALVADANAIO”

Quando certi cassetti si aprono e ciò che magari da anni riposava più o meno tranquillamente viene alla luce e sfogliato da mani estranee, accade qualcosa di importante.

Accade che insieme alle parole che si leggono, si esprimano sentimenti, di amicizia, di fiducia, desiderio di essere capite più in profondità, desiderio di essere “raccolta”.

Così Tina, in queste Memorie dal salvadanaio, si mostra e si racconta a noi: episodi dell’infanzia e dell’adolescenza, il femminismo, i rapporti tra donne, l’amore, temi che ci vengono restituiti attraverso le sue parole libere e il suo sguardo ironico.

Tina Ducco, figura “storica” del femminismo torinese, è stata una presenza costante fin dall’inizio dell’avventura dell’Associazione Sofonisba Anguissola – Galleria delle Donne, compatibilmente con i suoi “famosi” viaggi.

Ha partecipato alla scrittura della sceneggiatura di Ida, primo film del LACIDO (Laboratorio Cinema Donne), tratta da un romanzo di Gertrude Stein, sua grande passione.

Fa parte del Laboratorio di lettura Martedìallecinque e del Gruppo di filosofia.

Ha partecipato con i suoi scritti a Leggere autobiografie – Scrivere di sè e alle tre Iniziative letterarie de Le Onde, Tragitti di volo, Amiche, In viaggio.

Della Galleria delle Donne dice: Cosa sono le Sofonisbe per me? Una perdizione, il penultimo approdo, la terz’ultima speranza.


Maggio 2011

“LA NOTTE parole e immagini” a cura di Luisa Bistondi e Gabriella Montone

L’Iniziativa letteraria Le Onde dà voce al desiderio di mettersi in gioco condividendo il piacere della scrittura, confrontandosi a partire dalle diverse visioni e sensibilità  ed è anche un’occasione per far emergere le relazioni che nascono e si intrecciano nella pratica creativa della Galleria delle Donne.

Il tema della IV edizione nasce dalla suggestione provocata dalla lettura dei versi di Mariangela Gualtieri in una poesia dedicata alla notte.

Di notte

le mille faccende riposte

il chiacchierio delle cose

ottuso chiuso a chiave nello scrigno nero

e il tempo davanti pare esteso

e le stelle mandano lo sfolgorio

fin dentro le mie pupille chiuse.

Che notte di neve meravigliosa

dentro, nelle falde del cuore acceso

a tutto motore, che partitura

di silenzio e di luce.


Le donne che hanno partecipato con parole e immagini sono state questa volta particolarmente numerose, segno che, come avevamo pensato, l’argomento scelto e i versi che l’accompagnavano potevano lasciare il segno. Infatti hanno messo creativamente in moto riflessioni, ricordi, immagini, narrazioni…. in una varietà davvero ricca che, oltre al piacere della lettura, ci lascia anche materia su cui riflettere.

Aprile 2013

“COLORE parole e immagini” a cura di Luisa Bistondi e Gabriella Montone

Giocare partendo da una frase, una parola, un brano, una poesia di autrici da noi amate, per farne saltare fuori racconti, ricordi, impressioni, riflessioni, poesie e ….immagini vere e proprie, fotografie, fotografie di quadri, elaborazioni digitali.

Proprio in questo consiste l’Iniziativa letteraria Le Onde: mettersi in gioco condividendo il piacere della scrittura, confrontandosi a partire dalle diverse visioni e sensibilità, un’occasione per far emergere le relazioni che nascono e si intrecciano nella pratica creativa della Galleria delle Donne.

Il tema di questa V edizione ce l’ha suggerito una poesia di Gabriella Leto:

Colore

Può essere bello lo stesso

un mondo che non ha colore

che si svigorisce che langue

che indossa un vestito dimesso.

Ma io vorrei ritrovare

il verde mutante del mare

il blu da parata d’onore

il rosso fluttuante del sangue

col dolce perverso suo odore.

Il risultato, ancora una volta, stupisce per la varietà: racconti in forma di ricordo, ricordi in forma di racconto, narrazioni cromatiche sul presente, favole, poesie che condensano in un colore sensazioni e stati d’animo.

E poi le immagini, per condividere emozioni e percorsi di ricerca visiva, per accompagnare altre parole.

Ancora una volta una pluralità di voci che incuriosisce e affascina.

Maggio 2015

Maria Erovereti, “A PRIMA VISTA le era sembrato…”

“Al buio, con rabbia, o forse con disperazione, era stata a lungo sotto il getto d’acqua per far scorrere via dal proprio corpo ogni residuo dell’altra. Ma ciò, anziché darle sollievo, la faceva star peggio. Era come se volesse strapparsi dalla pelle qualcosa che le apparteneva profondamente, come se si sforzasse di rinnegare una parte fondamentale, e comunque inscindibile, di se stessa…. Perché lo aveva fatto?”


Come fotografa, Maria Erovereti ha dato visibilità al proprio lavoro agli inizi degli anni ’90.

Nel 1995, ha costituito, con altre donne, il gruppo Odieffe (Officina Donne Fotografia).

Ha realizzato un progetto sugli elementi naturali Aria, Acqua, Terra, Fuoco e un altro sull’identità e il mondo interiore.

Ha curato mostre d’arte e collaborato con periodici del settore.

Sono in corso di pubblicazione Cercasi Fantasia, racconto fantastico con immagini e I colori del tempo, racconto-saggio sull’Arte preistorica.

Aprile 2016

Iniziativa letteraria Le Onde 2016

” FELICITA’ parole e immagini” a cura di Luisa Bistondi e Gabriella Montone

Giocare partendo da una frase, una parola, un brano, una poesia di autrici da noi amate, per farne saltare fuori racconti, ricordi, impressioni, riflessioni, poesie e ….. immagini vere e proprie, fotografie, fotografie di quadri, elaborazioni digitali.

Proprio in questo consiste l’Iniziativa letteraria Le Onde: mettersi in gioco condividendo il piacere della scrittura, confrontandosi a partire dalle diverse visioni e sensibilità, un’occasione per far emergere le relazioni che nascono e si intrecciano nella pratica creativa della Galleria delle Donne.

Il tema di questa VI edizione ce l’ha suggerito l’incipit di un racconto di Katherine Mansfield, Felicità:

Che farci se, svoltando l’angolo della vostra strada, vi sentite sopraffatta d’improvviso da un senso di felicità – una felicità assoluta – come aveste inghiottito un frammento luminoso di questo tardo sole pomeridiano …

Il risultato stupisce per la varietà: racconti, ricordi, aforismi, riflessioni lessicali e non, poesie, narrazioni …. E poi le immagini, autonome o strettamente legate al testo.

Ancora una volta una varietà davvero ricca che incuriosisce e affascina e che, oltre al piacere della lettura, ci lascia anche materia su cui riflettere.

Aprile 2016

Donatella Massara

“Non solo LWORD: la comunità femminile fra immaginario e realtà nel cinema, nel teatro e nella letteratura delle donne”

La più grande conquista del femminismo degli anni ’70 del XX secolo è stato scoprire che la politica è la politica delle relazioni. E’ da qui che stabiliamo chi siamo, cosa vogliamo, perchè la società ci sta bene oppure no. Tutt’altro che spazi della vita privata, queste relazioni stabiliscono le nostre identità oltre la legge istituita. La comunità femminile che da queste relazioni nasce è stata per Milli Toja e altre registe di cinema e di teatro e autrici di narrativa e scrittura pensante l’ispirazione delle loro opere. La felicità che esse danno a molte di noi ho constatato che si alimenta dello scambio fra vita vera e vita immaginata. Sono racconti che fanno parte di me, delle mie speranze e della relazione con mia madre, fino da quando ero piccola. Essi raccontano la forza, la creatività, piaceri e dolori della vita fra donne, non si fermano neppure di fronte alla solitudine imposta dalla tragedia della guerra. La comunità femminile, oltre le istituzioni che la delimitano, parla al posto dell’eroina che diventa poi moglie, amante, segretaria, operaia, maestra, ecc. così cara all’immaginario maschile.

Donatella Massara è femminista da quando è nata. Negli anni passati ha scritto sulle riviste femministe, ha creato il sito Donne e conoscenza storica nel 2001, la web radio Donne di parola nel 2010 e un gruppo Facebook La Biblioteca femminista nel 2014. Ha scritto di politica delle donne, critica cinematografica, di ricerca storica e filosofia, ma si dedica sempre più spesso al teatro e alla letteratura. Ha partecipato come attrice ai film di Milli Toja. Ha pubblicato un romanzo giallo Risotto al veleno, ebook@women, 2014, racconti e testi teatrali, in cui recita, insieme alle Donne di parola (Racconti delle Donne di parola, Edizioni Book, 2015, Djuna Barnes vita e teatro Edizioni Book, 2015, Alla ricerca di Camille Claudel, Edizioni Book, 2016).

Ass. Sofonisba Anguissola

L’Associazione “Sofonisba Anguissola” che ha preso il nome di una pittrice cremonese del ’500, è stata fondata nel 1987 da un gruppo di donne di Torino impegnate sul terreno della pratica politica femminile e accomunate dalla passione per l’arte e dall’esercizio individuale di pratiche espressive. continua