“Un viaggio iniziatico, disseminato di ostacoli, dove vincere significa sopravvivere e soprattutto riuscire a fermare il film che la memoria continua a girare scena dopo scena. Una scrittura veloce e corrosiva, con punte di comicità, ripercorre eventi di portata drammatica attenuandone l’impatto liberando nuove energie e aprendo nuovi orizzonti” Cristina, ha fondato, con altre donne, il festival del cinema lesbico “Immaginaria” a Bologna.

Alessandra Zanettini, Cristina Zanetti, Milli Toja

Riconoscere l’essenziale capacità delle donne a produrre pensiero, esortarle a non tradire se stesse, diffondere un altro tipo di rapporto tra i sessi, svillupare la cultura e affinare il gusto furono tra le più significative costanti della Preziosità, questo movimento di donne, fenomeno particolare, probabilmente unico, che scosse la società francese nella seconda metà del seicento.

Il ciclo Libere e libertine, a cura di Mariangela Pastorello, intende restituire non storie di donne illustri, non biografie di sante o di regine, non storie di vittime passive o di eroine in lotta. L’intento è piuttosto di illuminare questa o quella figura del passato,reale o immaginaria, che può anche essere una figura collettiva, che ci rimanda a scelte di indipendenza e libertà femminili.

Un libro ricco di illustrazioni per scoprire la nostra galassia…

“Durante una vacanza in campagna la piccola Gaia scopre il fascino delle costellazioni. Grazie ai preziosi insegnamenti del nonno la bimba impara a distinguere i diversi astri che compongono il “nostro cielo”, scopre la differenza tra solstizio ed equinozio e tra galassie e pianeti.”

Seguirà un ottimo aperitivo!

Donne “speciali” si raccontano

di Paola Leonardi e Ferdinanda Vigliani

a cura di Ferdinanda Vigliani, con la partecipazione di alcune donne intervistate.

Un libro che propone tante risposte alla domanda che molte donne si sono sentite rivolgere:”perché non siete madri?” Un tema sociale poco affrontato nel nostro paese, ma soprattutto una profonda analisi (e autoanalisi) delle motivazioni di una scelta che appare ancora oggi scandalosa.

Ne parlano con le autrici, in franco e avvincente dialogo, alcune donne “speciali”, (Natalia Aspesi, Piera Degli Esposti, Lea Melandri, Luisa Passerini, Margherita Giacobino…) che hanno raccontato la loro esperienza con apertura di cuore e di mente. Emergono situazioni esistenziali quasi mai convenzionali, accumunate dalla ricerca della realizzazione di sé.

Elisabetta Donini, Ferdinanda Vigliani, Paola Leonardi

presentazione del libro IL SIGILLO DEL RE di Patrizia Boscaro a cura delle edizioni Neos. Saranno presenti l’editrice Silvia Ramasso e l’autrice. Seguirà un ottimo aperitivo.

Marie Thérèse Giraud ci parla di

LOUISE LABÈ

l’hanno chiamata “la bella cordaia”, lei invece si qualificò “belle à soi”. Louise Labé, nella Lione del primo cinquecento, si era affermata come voce di primo piano nel mondo della cultura della città, come scrittrice  riconosciuta e famosa, ma soprattutto come donna ben conscia del proprio valore.

 Il ciclo Libere e libertine, a cura di Mariangela Pastorello, intende restituire non storie di donne illustri, non biografie di sante o di regine, non storie di vittime passive o di eroine in lotta. L’intento è piuttosto di illuminare questa o quella figura del passato,reale o immaginaria, che può anche essere una figura collettiva, che ci rimanda a scelte di indipendenza e libertà femminili.

                                  un percorso nel pensiero di Iris Murdoch

                                           di Luisa Bistondi,  a cura di Isa Iori

Negli anni 1970 Iris Murdoch, (1919-1999) filosofa e scrittrice inglese, era conosciuta in Italia grazie alle traduzioni di alcuni suoi romanzi, poi, come spesso accade, di lei non si è quasi più parlato. L’intento del saggio di Luisa Bistondi è quello di recuperare la sua voce portando alla luce l’eredità del suo pensiero. Attraverso l’analisi di due romanzi e un racconto di  Murdoch, in dialogo con alcuni scritti teorici dello stesso periodo, emergono interrogativi esistenziali che riguardano tutte noi: in che cosa e in quale modo si rivela a noi stesse il  labirinto, inquietudine ed incertezza dei comportamenti nelle scelte e nei desideri, che  è in noi?  Come conoscere se stesse attraverso  i rapporti con gli altri? In quali paesaggi, in quali aspetti della natura e dell’arte possiamo a volte percepire rispecchiamenti significativi dei nostri stati d’animo? In base a quali criteri distinguere il Bene? Quale umanesimo viene pensato dalla scrittrice filosofa?

vedi video della serata, alla pagina: VIDEO DELLE SERATE

dove l’archeologa americana Jeannine Davis-Kimball riesce, attraverso le sue scoperte, a dimostrare che le Amazzoni o donne guerriere sono veramente esistite Proiettato in galleria circa un anno fa, per motivi contingenti era mancata la discussione. Pensiamo invece che sia utile e importante dibattere di questo argomento che a volte ci trova su fronti diversi. Vi aspettiamo.

                  Movimento delle donne e storia dell’arte
" Il soggetto non cerca la cosa di cui ha bisogno, ma la fa esistere. Io ho gustato questo nel femminismo" ( Carla Lonzi, Taci anzi parla, p.44) " La mia pratica politica nel movimento delle donne, insieme a quella di tante altre, si è manifestata anche nel desiderio di "far esistere" figure femminili che si sono espresse artisticamente nel corso della storia, e in questo mi è stato prezioso il lavoro di ricerca condotto dalle donne, spesso studiose nordamericane e anglosassoni, fino dagli inizi degli anni Settanta". Donatella Franchi.
 Il ciclo Libere e libertine, a cura di Mariangela Pastorello, intende restituire non storie di donne illustri, non biografie di sante o di regine, non storie di vittime passive o di eroine in lotta. L’intento è piuttosto di illuminare questa o quella figura del passato,reale o immaginaria, che può anche essere una figura collettiva, che ci rimanda a scelte di indipendenza e libertà femminili.