finalizzata alla riscoperta e alla lettura recitata, della scrittura femminile. Nella serata ascolteremo la riduzione teatrale di TANGO novella del 1904, di Paola Bianchetti Drigo, con la regia di Ombretta Di Biase e la partecipazione di:  Alda Capoferri, Attilia Cazzaglio, Simona Casentino, Elena Fanari, Serena Fuart, Raffaella Gallerati, Donatella Massara, Laura Modini, Luciana Tavernini.

“(…)Mariapaola, conoscerti sarà un piacere. Una cosa al giorno ho detto. Una sola, mai di più. Sarà bellissimo, Mariapaola. Quasi come due che diventano amiche. O amanti (…)”

seguirà un ottimo aperitivo. Vi aspettiamo.

Silvia Ramasso, Nella Re Rebaudengo

“ Il Sutra del Loto gode della fama di sommo tra i numerosissimi sutra buddisti, che per brevità  vengono chiamati gli ottantamila insegnamenti. Esso descrive il grande universo in continua trasformazione e contemporaneamente parla dell’infinito potenziale racchiuso in un singolo istante di vita… ( Daisaku Ikeda  da “ la saggezza del Sutra del Loto”) Nel Sutra questi principi assolutamente rivoluzionari  rispetto agli insegnamenti precedenti sono enunciati da una donna : la bambina drago, personaggio chiave, che vuole fare emergere da ogni persona questa uguaglianza insita in ogni vita, questa identità che toglie ogni barriera e dona pace e felicità a ogni essere umano."

La casa editrice Le Onde propone, per la quarta volta,  un’iniziativa letteraria rivolta a tutte le socie e amiche che conoscono e frequentano la Galleria delle Donne di Torino.

La nostra intenzione è creare un’occasione di scambio e di gioco sul piacere della scrittura e della lettura che tante di noi condividono, e nello stesso tempo dare visibilità ai vostri scritti, come è avvenuto attraverso la pubblicazione dei libri  Tragitti di volo, Amiche e In Viaggio.

Nell’incontro di questa sera ripercorreremo insieme ad alcune partecipanti delle passate edizioni, la storia, le tappe,  e i temi della nostra iniziativa  e vi racconteremo quello che abbiamo pensato per questa edizione

Gabriella Montone, Luisa Bistondi

“Emma è innamorata di Lei. Lei è come se non la vedesse. Silvia dà consigli come fosse un guru pop. Emma prova ad ascoltarli ma poi finisce sempre che si fa i film e vola con la testa dove non te l’aspetti come le caprette nei cieli di Chagall.” Grande successo di pubblico al 25° GLBT Festival di Torino.

Questa sera ne parleremo con le autrici.

Dalla seconda metà del 1500 le donne, oltre che nella poesia, cominciano ad essere fortemente presenti anche nel teatro come attrici della Commedia dell’Arte: una presenza coraggiosa e “sconvolgente” in più sensi. Con Isabella Andreini si delinea un’inedita e originale figura non solo di attrice ma anche di letterata.

Il ciclo Libere e libertine, a cura di Mariangela Pastorello, intende restituire non storie di donne illustri, non biografie di sante o di regine, non storie di vittime passive o di eroine in lotta. L’intento è piuttosto di illuminare questa o quella figura del passato,reale o immaginaria, che può anche essere una figura collettiva, che ci rimanda a scelte di indipendenza e libertà femminili.

Silvia Ramasso della Neos edizioni, ci presenterà il libro DI DONNE E DI GATTI di Gemma Rota Surra.

tradotto da Giulia Carpanini a cura di Margherita Giacobino

Nella seconda metà dell’Ottocento, in un avventuroso autunno che si snoda tra Pietroburgo e Londra, si svolge la vicenda dell’amore contrastato tra la bella Julia Maximova e il nobile William Russell. Un rosa con tutti i crismi, un rosa d’epoca, con un robusto e romantico conflitto di personalità, una tenzone amorosa all’ultimo sospiro… Ma chi è questa Trowta Millicent Burton che, pur in crinolina, appare così modernamente consapevole di certe ironie e capace di strizzare l’occhio ai lettori contemporanei?

Ce lo dirà l’autrice stessa, in diretta dai campi elisi delle scrittrici d’antan.

"In  silenzio  è la raccolta di poesie che desidero presentarvi in primis attraverso un percorso visivo, poi con la lettura ad alta voce. La poesia  esprime la parte  di  me più  meditativa e la ricerca
più intima, rigorosa  e senza  fine del lavoro con la parola. Un personaggio  dell’ultimo spettacolo teatrale, ispirato  ai racconti delle donne migranti del concorso "Lingua Madre" porterà invece una parola gridata, esposta, che  provoca esplicitamente.”
Con la preziosa partecipazione di Elisa Ribichini,regista, attrice, danzatrice  e di Veronique Esteve, attrice.