venerdì 16 aprile 2021 alle ore 21 proiezione del film

VIOLETTE

Nella Francia occupata dai nazisti Violette Leduc traffica nel mercato nero e cerca di portare avanti un mènage difficile con un coniuge gay. Il suo incontro con Simone De Beauvoir le cambia la vita. La scrittrice la spinge a trasformare le proprie angosce esistenziali in parole scritte. E’ l’inizio di un percorso che la porterà ad essere una delle scrittrici più coraggiose ed apprezzate della Francia.
Dopo il successo di Séraphine (7 premi César e 700.000 spettatori) , Martin Provost torna ad occuparsi di un personaggio femminile realmente esistito. Questa volta però deve mettere in scena parole e non opere pittoriche. Gli occorre quindi il sostegno di un’attrice capace di sostenere il ruolo. L’ha trovata nella straordinaria Emmanuelle Devos che è da sempre in grado di fornire corpo ed anima ai ruoli che le vengono affidati. Accanto (e talvolta di fronte) a lei un’altrettanto efficace Sandrine Kiberlain stretta negli abiti borghesi di un’icona della letteratura non solo francese: Simone De Beauvoir. Perché è sull’incontro tra queste due donne che il film, strutturato in capitoli, incentra la propria forza.
Violette Leduc non è famosissima al di qua delle Alpi ma in Francia, negli anni in cui i Sartre, i Genet, i Cocteau erano al centro dell’attenzione, costituì un elemento dirompente in ambito letterario. Non si era mai avuta una donna che sfidasse la censura con romanzi in cui la vita stessa dell’autrice costituisse il focus di una narrazione in cui si parlava apertamente di aborto, di sesso, di omosessualità femminile. Non è un caso che il libro di maggior successo di Violette Leduc sia stato l’esplicitamente autobiografico “La bastarda” in cui il conflitto con la figura materna, che ancora cercava di dominare la sua vita, si ripresenta dopo che nel romanzo d’esordio “L’Asphyde” era già stato ampiamente trattato. “Violette Leduc non fa niente per piacere: non piace e fa persino paura” scrisse Simone de Beauvoir nella prefazione del libro.

Prenotate per il link entro giovedì 8

Mercoledì 21 aprile la replica del film.

Grazie a Polina.

Scritto in serate


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Ass. Sofonisba Anguissola

L’Associazione “Sofonisba Anguissola” che ha preso il nome di una pittrice cremonese del ’500, è stata fondata nel 1987 da un gruppo di donne di Torino impegnate sul terreno della pratica politica femminile e accomunate dalla passione per l’arte e dall’esercizio individuale di pratiche espressive. continua