venerdì 11 ottobre alle ore 21,15

                            CONCLUSIONE DELLA MOSTRA DEDICATA A

                                                          CARLA BERTOLA

con la necessaria partecipazione del suo compagno Alberto Vitacchio, poeta e performer che ci proporrà una performance sui lavori visivi e poetici di Carla.

Quindi eccezionalmente per questa sera come già per l’inaugurazione della mostra, la galleria sarà aperta anche agli uomini, amici di Carla e Alberto.

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venerdì 31 maggio

alle 21,15           

 

                                 BANDIERA ROSA LA TRIONFERA’

(QUANDO TOGLIERE UNA ESSE PUO’ DIVENTARE RIVOLUZIONARIO)

 

Mabel Mabelle si è ritirata dal lavoro due mesi fa e già le prudono le mani. La condizione di pensionata proprio non le si addice. Da famosa giornalista dei migliori settimanali ad anziana a passeggio con barboncino sul lungomare di Bordighera è un salto troppo grande e penoso! Insopportabile. Quindi ha deciso che la sua nuova missione sarà la Politica con la maiuscola. Dopo la serata del 31 maggio non avrete più incertezze in cabina (ovviamente elettorale).

Ma lasciamo la parola a Mabel:

“Carissime amiche, amiche di amiche, fans, conoscenti dell’ultimo minuto, donne di tutte le età, donne +18, vengo a voi con una rivelazione che spero vi risulti molto molto gradita. Credevo di riuscire a godermi la pensione, ma ho sentito la chiamata e ho risposto: Sì, ci sto!

E se i sogni son desideri, per me diventano ordini.

In me si è risvegliata la giovane donna che ancora crede nel cambiamento della società. Tutto è pronto per il 31 maggio (non siamo solo rose d’autunno!). Vi aspetto con rinnovato coraggio e rosea speranza, sempre femministicamente promotrice di me stessa, consigliera accorta e preparata e soprattutto con affetto e nonchalance.”

Chiamata di Marisa Porello alias Ken a Roberta Aroni Vigone alias Mabel Mabelle e con la partecipazione di Monica Gallo alias Kahlùa.

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Venerdì 17 maggio

alle 21,15  a cura della casa editrice Neos, presentazione dell’antologia

“LE TORINESI RIBELLI”.

Diciannove racconti che danno voce ad una galleria di torinesi “ribelli”: protagoniste più o meno conosciute che hanno superato convenzioni, luoghi comuni, discriminazioni per affermare la loro autonomia di pensiero e di azione. 

Saranno  presenti Loredana Cella, curatrice dell’antologia e Silvia Ramasso, editrice.

Tra le autrici anche Alessandra Zanettini che ha partecipato con un suo racconto ispirato alle Tabacchine della Manifattura Tabacchi. 

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venerdì 3 maggio

 alle ore 21 al cinema Baretti proietteremo l’ultimo film della saga delle pietre di Milli Toja.

I DRAGHI DELLE FORESTE ANTICHE

E’ la storia della comunità delle donne che detiene un potere enorme, attraverso le pietre del sapere ed è perennemente insidiata dagli uomini della montagna che vogliono rubare le pietre, e da alcune donne legate al potere maschile che  agiscono perfidamente contro le donne della comunità. Ambientata in un mondo, dove vivono umane, elfe e draghi, e maghe, è una favola che racconta di rapporti di amicizia, di amore, di donne che riescono a restare unite e a sconfiggere i nemici. Come sarebbe bello che le donne riuscissero a fare nella realtà!

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venerdì 12 aprile

alle ore 21,15

                                                                  CHI HA PAURA DELLA VECCHIAIA?

(Tutte alcune nessune)

 

Mabel Mabelle, conosciuta come “La Signora in Rosa”, invita tutte le donne dai 18 anni in su a una serata, apparentemente inquietante, sulla vecchiaia.

“Care ragazze, paura e vecchiaia sono due parole grosse, e poste così vicine potrebbero turbare. Io sono qui per togliere potere alla paura e peso alla vecchiaia. Vi intratterrò con le mie ardite visioni, per trasformare l’età che avanza in un dolce meriggio, in un roseo tramonto; in compagna gradita e variegata nel suo incedere, più piacevole di quanto immaginiate; in amica mansueta e da coccolare. Un’età in cui immergervi per tornare ad avere un’immagine splendente di voi stesse.

Per prepararmi alla serata mi sono documentata su diversi testi di donne, ho intervistato molte donne e invitato una poeta donne. (Ho un debole per il plurale femminile).

Vi aspetto, care amiche!

 

Serata preparata a tavolino, al tavolo del bar, al tavolo di cucina, per strada, davanti allo specchio, da Roberta Aroni Vigone e Marisa Porello.

 

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venerdì 22 marzo

alle 21,15           

la nostra amica Silvia Donadio, ci accompagnerà nella visione di una interessante intervista trasmessa recentemente in tv da “Quante storie” a Lea Melandri. L’occasione è la riedizione del suo libro “Amore e violenza”, ma offre spunti anche su femminismo e altro.
SEGUE DIBATTITO

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Venerdì 15 marzo

alle ore 21,15 spettacolo teatrale

                          LA TRAGEDIA DI UN’ASSISTENTE SOCIALE

                                   con Silvana Strocco,  Milli Toja

                                                e Rosalia Capasso

Effetti diabolici e perversi della legge sulle adozioni speciali…come stravolgere la vita tranquilla e ordinata di una povera donna, con desideri…classici, che si vede catapultata in un mondo dove le donne sono mamme ma anche papà…e i papà non assomigliano per niente al proprio papà! Come reagirà a tutto questo Elide Pautasso?  Lasciando la professione? Chiedendo un’aspettativa per motivi di salute? Chiudendosi in convento?  Iscrivendosi a una chat di incontri?

                                                       Vedrete!

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Venerdì 16 febbraio

alle 21,15                                     

DONATELLA FRANCHI

Presenta

Il libro d’artista

SECRÉTAIRE

( non una mostra ma un evento )

Dice Donatella     “ per me è importante mettermi in contatto con la parte vitale della storia di chi mi ha preceduta. Questo è quello che abbiamo fatto con il femminismo, restituendo a noi stesse figure di donne che non erano nominate dalla storia ufficiale. Qui si tratta di figure della mia storia personale (la genealogia della famiglia materna), ma il movimento è lo stesso. Le fotografie in bianco e nero e le calligrafie sono segni e immagini di luce che mi riportano alle loro passioni quando stavano per intraprendere l’esperienza delle loro vite. Ho lavorato su questo.

Nessuna delle tre giovani donne (mia madre e le sue due sorelle) è stata soddisfatta della propria vita e dei propri matrimoni, nonostante le premesse fortunate, erano belle e benestanti e avevano potuto andare all’ università, cosa ancora rara per una donna in quegli anni, la minore era una musicista. Probabilmente se avessero incontrato il femminismo che abbiamo sperimentato noi e non fossero vissute tra ben due guerre le loro scelte sarebbero state diverse.

Poi c’è il discorso sulla suggestione delle fotografie in bianco e nero ( che tutte noi possediamo come storia di chi ci ha preceduto) e sulla fotografia come memoria che tiene insieme presenza e assenza. Fotografie che possono essere lette come dei testi.

 Amicizia come passione

Nell’album di fotografie della giovinezza di mia madre ce ne sono alcune dove appare con un’amica, prima a Milano, quando seguivano entrambe l’università e poi in Friuli, nella casa natale di questa amica di cui non conosco il nome.

So che per un gioco del destino è stata lei a farle incontrare quello che sarebbe diventato mio padre. Tra queste fotografie una mi colpisce particolarmente. Le due amiche sono in un interno, in piedi accanto ad una finestra. I corpi sono vicini, la luce accarezza i volti, le guance, le labbra, le fa apparire trepidanti.

Mia madre, di profilo, sta guardando verso l’esterno, l’altra è volta verso di noi e incontra il nostro sguardo. Comunicano un senso di attesa appassionata. Due giovani donne che stanno per affrontare l’impresa delle loro esistenze.

Questa fotografia crea in me un forte impatto emotivo e mi riporta ad una medaglietta d’argento, che mia madre conservava e che mi aveva poi donato, forse quando ero ancora adolescente. Porta incise queste parole:

Usque dum vivam et ultra – Finchè vivrò e oltre.

Ho sempre pensato che fosse un pegno d’affetto perenne scambiato con questa amica. È una convinzione che non deriva da un racconto esplicito di mia madre, ma da qualche allusione ad una amicizia con una donna che aveva avuto molto peso nella sua vita prima del matrimonio. Adesso mi rammarico di non averle chiesto di parlarmene.

Mia madre dava valore alle donne e questo mi ha orientata nelle mie scelte, come quella di far parte del movimento femminista. Ho sempre considerato l’amicizia come un legame indispensabile alla vita, e ho investito molto nell’energia creativa delle relazioni tra donne.

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venerdì 2 febbraio

alle 21,15

                VALERIA SANGIORGI CI RACCONTERA’ COME

        FARE FOTOGRAFIE SENZA MACCHINA FOTOGRAFICA

A colori o in bianco e nero, usando una scatola da scarpe o altri contenitori, disponibili, pellicola o fogli di carta, è possibile impressionare il supporto scelto con risultati assolutamente astratti o figurativi come la foto che è qui sotto

 

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venerdì 26 gennaio

alle 21,15                    LA SERATA DELLE STELLE

                                          di Nicoletta Diulgheroff

Vi aspettiamo per il consueto  appuntamento con la vostra astrologa di fiducia, Nicoletta Diulgheroff,  per vedere chi vince tra tutti i segni zodiacali la palma di Decade dell’Anno, capace di dribblare ansie, intoppi, preoccupazioni, procedere a vele spiegate e  farsi qualche sana risata, con un occhio alle Stelle e gli amuleti in tasca!

 

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Ass. Sofonisba Anguissola

L’Associazione “Sofonisba Anguissola” che ha preso il nome di una pittrice cremonese del ’500, è stata fondata nel 1987 da un gruppo di donne di Torino impegnate sul terreno della pratica politica femminile e accomunate dalla passione per l’arte e dall’esercizio individuale di pratiche espressive. continua