venerdì 26 gennaio

alle 21,15                    LA SERATA DELLE STELLE

                                          di Nicoletta Diulgheroff

Vi aspettiamo per il consueto  appuntamento con la vostra astrologa di fiducia, Nicoletta Diulgheroff,  per vedere chi vince tra tutti i segni zodiacali la palma di Decade dell’Anno, capace di dribblare ansie, intoppi, preoccupazioni, procedere a vele spiegate e  farsi qualche sana risata, con un occhio alle Stelle e gli amuleti in tasca!

 

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venerdì 19 gennaio

 alle 21, 15        

                                 APPUNTAMENTO CON LA SCIENZA

                                a cura di Paola Rizzi e Giuliana Magnacca

Questa sera Paola e Giuliana, ci racconteranno la loro esperienza di scienziate nel campo della chimica e delle donne scienziate che hanno contribuito all’evoluzione della scienza dimenticate, volutamente, dal potere maschile che si è sempre attribuito le loro scoperte. Sarà interessante vedere se adesso qualcosa è cambiato, se finalmente le donne si muovono liberamente in questo mondo così fortemente connotato dal potere maschile, arrivando ad avere dei riconoscimenti che fino a pochi anni fa erano negati.

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venerdì 15 dicembre alle ore 21,15

                                      CONCERTO DI NATALE IN JAZZ E DINTORNI

                                                         Daniela Chiastellaro al piano

 

              Vi aspettiamo per il concerto e per farci gli auguri di Natale

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venerdì 1 dicembre 2023

Alle 21,15 inaugurazione della mostra di Valeria Sangiorgi

ATTRAVERSAMENTI

Nata a Donada (Rovigo), vive in Piemonte

Ha realizzato numerosi lavori fotografici esposti in molte città italiane da Milano a Palermo ed all’estero in Francia, Serbia Montenegro, Bosnia, Australia, ha inoltre tenuto corsi di fotografia rivolti ai bambini e alle donne ”IMMAGIN-AZIONE” .

La sua attività si snoda tra l’autoanalisi ironica (Nudi di donna) alle contaminazioni tra fotografia ed azione LIVING LIFE IN PEACE e alla relazione – “PRIMA NON TI CONOSCEVO”

Dal 1994 in poi  ha realizzato l’archivio fotografico del primo gruppo teatrale multietnico in Europa  “Almateatro”  ed ha curato dal 1990 al 2000 l’archivio fotografico del  CO.GEN (*) ora in cessione a ISTORETO.

Con la ricerca fotografica” TAMPLUN  Ricette di identità” -  ha affrontato il  tema della dualità culturale esistente in chi vive i problemi dell’ immigrazione e dell’integrazione.

Ultima personale  marzo 2017 “TUTTO IN ORDINE” presso CSA FARM a cura di Marcello Corazzini.

”2023 –“ Legami presso”  CSA FARM con lo scultore  Enzo Bersezio  

Per la Galleria delle Donne ha presentato “TRACCE ERRANTI ed  una carrellata dei suoi lavori più significativi.

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venerdì 24 novembre

alle 21,15  

                                La famosa giornalista Mabel Mabelle 

                                            ovvero Roberta Aroni Vigone

                             presenta una serata sul calcio femminile. 

Nel 1933 a Milano, le prime calciatrici italiane sfidarono il Duce… Un gruppo di amiche intraprendenti, tra queste Giovanna Boccalini Barcellona (poi partigiana), diedero vita a Milano, alla prima squadra di calcio femminile in Italia, ma i loro sogni furono presto spenti.

Nel ’68 altre calciatrici si imposero con forza sull’onda della rivoluzione giovanile e femminista… e nessuno riuscì a fermarle.

Oggi sono protagoniste e professioniste!

Roberta Aroni Vigone ne parla con Alessandra Zanettini e Margherita Schilardi, ex calciatrici…

Le calciatrici sono tante e le invitiamo a condividere con noi questa serata.

2) Copertina libro Giovinette

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Venerdì 10 novembre

alle 21,15                           Il filo del discorso

                          evento di chiusura della mostra per immagini e parole

                                 di Francesca Volponi ed Emanuela Maroccini

 

La mostra raccoglie un libro realizzatoinsieme, alcuni dipinti di Francesca e alcuni pensieri di Emanuela.

Ci unisce un lungo percorso di formazione nella tecnica di benessere psico-fisico Rio Abierto, grazie al quale tutto è nato e che ha influito sul nostro modo di lavorare.

Il titolo della mostra è anche il titolo del libro perché ci siamo rese conto che molto di quello che appare nelle nostre vite, nei dipinti, nelle parole, nei suoni si dipana in qualche maniera in fili, legami, intrecci che ci portano a pensare a una tessitura, a un ricamo.

Abbiamo iniziato a riflettere sulla qualità della nostra comunicazione e pensando al ricamo ci siamo chieste se stessimo usando il filo giusto e il colore giusto per la situazione in cui eravamo coinvolte. La tonalità e lo spessore del filo era giusta per la persona che avevo di fronte? Per farci capire? Davamo la giusta pausa di ascolto?

I fili sono le parole che si intrecciano a formare un testo più o meno armonioso, scorrevole, a volte non sono quelle giusti, a volte non si presentano affatto, e il foglio rimane bianco, vuoto: ma anche dal vuoto possiamo cogliere un messaggio, l’assenza può essere necessaria quanto la presenza, a volte.

Pensiamo quanto sia difficile ma importante accogliere senza pregiudizio e senza paura il filo del discorso dell’altro, e anzi di lasciar andare i fili, che ne sanno più di noi, verso la creazione di reti, aprendo nuove possibilità di ponti e condivisioni come un segno tangibile delle possibilità infinite insite nei rapporti umani.

Le tavole che accompagnano il libro sono state realizzate con la tecnica del monotipo utilizzando i colori a olio e l’inchiostro. Dipingo su vetro, plexiglass o legno stendendo il colore strato sopra strato ma anche togliendolo e lasciando che lo spazio che nasce porti a una trasformazione del dipinto che prende vita attraverso tracce e intersezioni colorate. Tutto questo nasce in accordo con il movimento del corpo e l’ascolto delle emozioni presenti.

Nell’incontro di venerdì vi proporremo una dimostrazione di come nasce il monotipo e di come segni e colori si traducano in parole.

 

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venerdì 20 ottobre

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21,15

”… A PROPOSITO DI BARBIE”

 

Probabilmente non avete visto il film perché avete sempre detestato la bambola Barbie. Sicuramente non sapete neanche da dove sia uscita e soprattutto perché in quel 1959. Forse non immaginate quale donna imprenditrice sia stata a capo dell’azienda Mattel. E poi che cosa è successo alla povera Barbie dopo essersi materializzata nel nostro mondo? Non solo perché non avete visto il film, ma perché non lo sa nessuno.

La nostra amica giornalista Mabel Mabelle, nome d’arte di una free-lance italiana, l’ha scovata, intervistata e ci ha promesso di portarla in Galleria per questa serata. Ci anticipa che Barbie ha lasciato un meraviglioso mondo ma ne ha trovato uno altrettanto meraviglioso qui da noi.

Qualcosa vi incuriosisce? Una certa pruderie? Un incerto voyerismo?

Qui si tratta di una storia vera.

Siete tutte personalmente invitate da Mabel Mabelle.

Incontro speciale ideato curato corretto voluto intenso soprattutto sognato cotto e sfornato da Roberta Aroni Vigone.

 

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venerdì 13 ottobre

alle 21,15 in punto proiezione del film

                                                        SETTEMBRE

Il film è uscito il 5 maggio 2022 ed è opera prima di Giulia Louise Steigerwalt.

 

Dopo aver iniziato come attrice, era la fidanzatina di Silvio Muccino nel cult del fratello Gabriele Come te nessuno mai, Steigerwalt negli anni ha lasciato la recitazione per passare alla sceneggiatura.

 

Nel suo curriculum Croce e deliziaIl campione e il recente Marilyn ha gli occhi neri, e ora il debutto come regista con Settembre, una commedia drammatica di genere intimista e corale sul tema dell’amore e dei rapporti umani: la storia di tre personaggi che, in un giorno di settembre, si accorgono che la vita che stanno vivendo non è quella che sognavano.

 

Il cast comprende, fra gli altri, Thony (Momenti di trascurabile felicità, Tutti i santi giorni), Barbara Ronchi (Miele, Fai bei sogni, Gli Sdraiati, Tornare, Favolacce, Padrenostro) e Fabrizio Bentivoglio.

 

Nel film emerge con eleganza e sicurezza la delicatezza dello sguardo della regista, rivolto in particolare al mondo dei sentimenti delle protagoniste, colte in età e momenti diversi della vita, grazie anche alla qualità dei dialoghi.

 

Steigerwalt entra nella trama di vite malfunzionanti, che si tratti di un medico divorziato sessantenne, di una ragazza tra due mondi, di due adolescenti alle prese con la scoperta del sesso e forse dell’amore, di due amiche dai matrimoni in crisi.

 

Il titolo è forse il preludio della malinconia autunnale, ma anche l’evocazione di un mese che può essere simbolo di rinascita e inizio di un nuovo modo di vivere.

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venerdì 22 settembre alle ore 21

 inaugurazione della mostra

Il filo del discorso

di

Francesca Volponi e Emanuela Maroccini

 

Francesca Volponi.

Sono nata a Milano nel 1963, vivo sul Lago Maggiore. La mia formazione è cominciata con la scuola di comunicazioni visive all’ITSOS per poi proseguire con la scuola di Illustrazione presso lo IED a Milano. Questo apprendimento

artistico e creativo si è da sempre intrecciato ad un cammino meditativo e di sviluppo percettivo per definirsi negli ultimi anni con una formazione quadriennale di autoconoscenza che si chiama Rio Abierto  che ha arricchito e connotato il mio modo di dipingere. Ho collaborato con alcuni studi artigianali orientandomi poi verso la pittura e la decorazione d’interni. Ho lavorato diverse volte a quattro mani con altri pittori perché mi interessa molto la condivisione e l’intreccio di idee e di manifestazioni creative che ne consegue. Il mio percorso

di pittrice, anche se con qualche interruzione, continua, trasformandosi e trovando di volta in volta sfumature differenti. A volte le linee si intrecciano ai colori prendendo l’aspetto velato dell’acquarello, deciso e materico della tecnica mista o del monotipo.

In questi ultimi anni ho iniziato a collaborare con un’amica ceramista Monica Fanoli, sperimentando i pigmenti sotto cristallina gli ossidi, gli smalti e imparando a conoscere le caratteristiche e le qualità delle terre.

Ho tenuto laboratori creativi e partecipato a varie mostre personali e collettive.

 

Emanuela Maroccini. Sono nata a Torino nel 1970 e sono sempre

tornata nella mia amata città, dopo più o meno lunghe trasferte all’estero

e in Italia. Negli anni ho frequentato diversi corsi di recitazione e anche

nella vita ho ricoperto diversi ruoli, non necessariamente coerenti:

programmazione della produzione, vendite, marketing, traduzioni in

ambito medico. Sono irrimediabilmente portata per la mediazione,

a parole e non (nel ‘98 mi laureo in Lingue e Letterature straniere

moderne) e dopo essere diventata traduttrice tecnica per lavoro, il

desiderio di cambiare mi porta a cimentarmi in corsi di traduzione

editoriale, di traduzione per il doppiaggio e sottotitolaggio, di audiodescrizione e sottotitolaggio per non udenti, di respeaking (tecnica di traduzione del parlato in sottotitoli a video). In tutto questo, mi accompagna sempre la ricerca di quel qualcosa che sta oltre l’oggettivo e tangibile quotidiano. Questa ricerca, durata tanti anni e passata per il training autogeno e la meditazione secondo Osho, a un certo punto mi ha fatto incontrare una tecnica di autoconoscenza davvero

potente e completa, della quale divento istruttrice dopo un percorso formativo quadriennale: Rio Abierto. Attualmente sono dedita a traduzioni, scrittura, teatro e corsi di Rio Abierto, con l’intento di non arrendermi mai alla monotonia e alla noia… magari c’entra il fatto che sono nata sotto il segno dei Gemelli.

La galleria sarà aperta a tutte le amiche e gli amici, sabato 23 settembre 2023 dalle 17  alle 20

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Venerdì 19 maggio alle ore 18,30

 

 presenteremo il libro

Avrei voluto scarnire il vento

di Maria Grazia Frisina

il libro parla di donne famose, tra mito, arte, letteratura… Grazia è anche ospite del salone del libro dove sempre il 19 ci sarà  “la premiazione della sua raccolta, arrivata fra i libri finalisti al contropremio Carver”.

 

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e alle 21                              La meravigliosa Mrs Raison…

 

Torna a trovarci con il suo nuovo atto unico  “La meravigliosa Mrs Raison”, alias Emanuela Currao,  che  già tre anni fa presentò qui in Galleria il suo spettacolo “Memorie di una Locandiera”.

 

Per questa nuova produzione, Emanuela si rifà al mondo anglosassone della stand up comedy, una persona sola in scena, un microfono e niente più.  Frammenti di vita sparsi qua e là, spigolature e punti di vista sugli accadimenti della vita, con la giusta distanza e la consueta ironia.

Non casuale il titolo dello spettacolo che richiama la famosa serie televisiva americana “La meravigliosa Mrs Maisel”, la storia di una casalinga ebrea dell’Upper East Side che improvvisamente capovolge e stravolge la sua vita, capendo di avere uno strepitoso talento innato per la stand up comedy. Che accada lo stesso anche alla nostra Emanuela? Venite e lo scoprirete voi stesse.

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Ass. Sofonisba Anguissola

L’Associazione “Sofonisba Anguissola” che ha preso il nome di una pittrice cremonese del ’500, è stata fondata nel 1987 da un gruppo di donne di Torino impegnate sul terreno della pratica politica femminile e accomunate dalla passione per l’arte e dall’esercizio individuale di pratiche espressive. continua