venerdì 9 marzo alle ore 20 apericena e alle 21,15 per la serie NOTTE CULT proiezione del film della regista Milli Toja

 

                                                               L’ADDIO

                                                                del 1991

L’azione del film si svolge nello studio di Vita Sackville-West, a Sissinghurst, e copre un arco di tempo di alcune ore. Vita, dopo aver ricevuto la notizia della scomparsa di Virginia Woolf, cerca di scrivere una lettera al marito Harold Nicolson per informarlo dell’accaduto…Vita insegue con il ricordo i momenti più felici, anche quelli più problematici, che hanno caratterizzato il suo amore per Virginia…. La cinepresa diventerà lo sguardo di Virginia e il monologo di Vita diventerà così un dialogo… Emerge in questo modo  la grande importanza che un rapporto d’amore e di amicizia può avere nella vita di due donne che si pongono di fronte al mondo creativamente…

 Prenotate per l’apericena entro giovedì

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venerdì 16 marzo alle ore 21,15 incontro con Marisa Porello, , autrice del libro

                                                      Loveboy Lovejoy

                                          a cura di Gabriella Montone

 “Da molto mesi sto cercando una persona, James Camber. Per un periodo della mia vita quest’uomo è stato molto importante per me. Poi non l’ho più rivistoLa mia famiglia, il giudice, l’avvocato, decisero che per me era meglio non avere più nessun contatto con James Camber…”

 Loveboy Lovejoy è un romanzo che racconta il potere dell’amore, il passaggio dall’età dell’innocenza all’età adulta, e la nostalgia per la giovinezza, ancora vicina ma già perduta.

 Converseremo con Marisa del suo libro e dei molteplici temi che lo attraversano.

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venerdì 23 marzo alle ore 21,15 CONCERTO DI LIZZIWEIL

                                                    “SOGNI PENSIERI E DEMONI”

Lizziweil nasce nel 2005 ed è formata da  LAURA VERTAMY diplomata in violoncello e laureata in filosofia e MANUELA MONDINO diplomata in violoncello e in psicologia.

 “E’ un  progetto ROCKNARRATIVOUNAFIABAPIROTECNICA! deviazioni e sporcature teatrali, parola e suono insieme, sempre di più. Una narrazione di fiaba, café chantant e pastiche noir. Ha partecipato ad alcuni importanti concorsi di musica cantautorale, si è esibita in numerosi locali del nord Italia…  Lizzi si esibisce in numerosi concerti nel cuneese, a Torino, Mondovì, Asti, Alba, Carcare, presso iL Baladin di Piozzo e presso numerosi teatri, fra cui il Toselli di Cuneo.”

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Venerdì 30 marzo alle 20 apericena e alle 21,15 LE BADHOLE VIDEO presentano

  “RE(L)AZIONI A CATENA”, un nuovo progetto da costruire dal basso.”

Le Badòle sono un gruppo di 5 donne militanti, iniziano la loro attività di filmmaker part-time nel 2001 e diventano Associazione nel 2010. In occasione del decennale della loro attività, decidono di realizzare una serie per il web.. Nasce così l’idea di “Re(l)azioni a catena”, una serie web che parla di donne, amore,lavoro e nuove famiglie.  Le Badòle sbarcano in Galleria per fare il punto sul cammino fatto, parlare del modo che hanno scelto per condividere e raccontare e della loro personalissima idea di intendere e fare Politica. Ma soprattutto si parlerà del futuro. Saranno presentati il trailer ed il cast del nuovo progetto, nonché la folle idea per realizzarlo.

Prenotate per l’apericena entro giovedì.

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venerdì 3 febbraio dalle ore 21,15

la galleria è come sempre aperta, per incontrarci.

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venerdì 10 febbraio alle ore 20 Apericena

e alle ore 21,15               Margherita Giacobino presenta 

PATRICIA HIGHSMITH – AMORI DELITTI E SEGRETI DI UNA GRANDE MISANTROPA

Patricia Highsmith, morta diciassette anni fa all’inizio del 1995, fu una scrittrice e una donna molto amata e molto odiata, difficile se non impossibile da collocare. Nella vita reale ebbe molti amori e molte case, fu una sognatrice irrequieta, una lavoratrice instancabile, una ribelle a ogni morale e luogo comune. Complessa, contraddittoria, intemperante e, a modo suo, sempre totalmente sincera, Highsmith si rivela, oltreché nella scrittura pubblica, nell’enorme massa dei suoi diari e carte private, ancora oggi materiale incandescente per i biografi. Per molti il ritratto che ne emerge è quello di una mente criminale e perversa, una misantropa incallita e sgradevole. Highsmith come la baba yaga, come le streghe delle fiabe: e se fosse proprio questo il suo valore, il suo grande segreto? Perché le streghe hanno sempre qualcosa di molto importante da insegnare alle donne…

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venerdì 17 febbraio alle ore 21,15

                                        LA GESTAZIONE DEL CASTORO

 incontro con  Daniela Ronchi della Rocca autrice del libro e Silvia Ramasso, edizioni Neos.

Quattro amiche di vecchia data partono in macchina per trascorrere un week end lungo nella villa di una di loro, sulla collina sopra Levanto…Tra favole, sonate di Mozart, cibi kosher, crudeli scambi di ruolo, arrivi imprevisti, si vengono a creare sconvolgimenti che avranno conseguenze fondamentali sulle loro esistenze.

 “L’autrice ci svela a poco a poco i suoi personaggi con tratti leggeri ma incisivi, penetra nei loro disagi esistenziali più o meno profondi, ci mostra il male di vivere annidato dietro la facciata di vite privilegiate.” (dalla prefazione di Margherita Oggero)

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venerdì 24 febbraio alle ore 20 apericena e

alle 21,15     Donatella Franchi, Silvana Strocco e Milli Toja                   

                                                                   presentano

                                         ARTEMISIA E LE SUE GIUDITTE

L’opera di Artemisia Gentileschi, è stata recentemente presentata a Milano in una grande mostra a Palazzo Reale. Questo ci ha portato di nuovo ad interrogarci sulla sua potenza espressiva e insieme a riflettere su come  le mostre dedicate alle artiste raramente ce le restituiscono inserite in una prospettiva che valorizzi il genio creativo femminile, ma piuttosto contribuiscono a rafforzare lo stereotipo della “magnifica eccezione”.

Donatella, Milli e Silvana, che come molte altre di noi hanno visto la mostra, stasera parleranno di come in realtà Artemisia fosse all’interno di un contesto di donne colte e creatrici, di una genealogia femminile, che le ha permesso di  reinventare le eroine classiche, con una propria originale visione della vita.

Per l’apericena prenotate entro giovedì.

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recensione di Serena Fuart della Libreria delle donne di Milano sul film Le pietre degli inganni

Le pietre degli inganni: la forza delle relazioni femminili nel nuovo film di Milli Toja

L’affascinante intreccio delle relazioni tra donne, la loro forza e quanto questa forza possa avere la meglio sulle false lusinghe da parte degli uomini. Rapporti e logiche di potere maschili messi a nudo in tutta la loro fragilità nonostante la leggendaria solidarietà maschile.

Questi i temi che mi hanno maggiormente colpita nel nuovo film di Milli Toja Le pietre degli inganni. 

La trama fa riferimento a due precedenti produzioni della regista che hanno come centro della scena una comunità di donne che si affidano a una madre autorevole in possesso di pietre magiche dotate di grandi poteri. Grandi antagonisti gli uomini della montagna che, spinti dalla brama di potere, cercano con ogni mezzo di impossessarsi delle pietre. 

In questo film ospiti della comunità sono due donne, in relazione con le guerriere, Rossella e Lia.

La saga di Rossella, psicoanalista in fuga dalle sue pazienti, è un elemento di grande comicità che si frapponendosi ai momenti di vera suspence. Gli uomini della montagna infatti sono in agguato e uno di loro cercherà di sedurre Sara, una giovane guerriera della comunità, per scoprire dove sono le pietre, usando quindi come escamotage la fragilità della ragazza innamorata.

Intanto Rossella venuta tra le guerriere per rilassarsi sarà intercettata dalle sue pazienti abbandonate e raggiunta da queste nello sperduto luogo montano dove risiede la comunità. Si troverà suo malgrado a dover far loro terapia e inoltre, visto che si è sparsa la voce del suo lavoro, dovrà gestire gli intrecci sentimentali anche delle guerriere, in particolare di Lia, segretamente innamorata della Madre e rosa dalla gelosia perché questa si trova in viaggio in Francia con un’altra guerriera e non con lei.

L’amica di Rossella che per l’occasione si improvviserà pure lei psiconalista e dovrà occuparsi di un altro innamoramento, quello di Giada, guardiana delle pietre, segretamente innamorata della bella Sara. Amori, passioni, inganno, quindi. La trama è avvincente. La recitazione ottima e genuina.

 Molto importante però il messaggio trasmesso ovvero la bellezza e la complessità delle relazioni femminili, la forza di queste che, alla fine, sarà più forte e avrà la meglio sulla cosi detta solidarietà maschile. E’ detto comune infatti che le donne sono rivali tra loro, non c’è appoggio reciproco mentre gli uomini tra loro si danno man forte a vicenda. La questione è molto più complessa in realtà, il luogo comune è tanto per tranquillizzare la psicologia maschile perché i rapporti tra donne sono molto potenti e il film le rappresenta. Nella pellicola questa forza costituirà infatti la salvezza della comunità e lo sventrarsi invece dell’alleanza maschile da prima forte e solida poi rosa dai giochi di potere.

 Seguo con passione i film di Milli Toja, una regista che parla delle donne. Il suo è uno sguardo delicato non intrusivo sulla variegata bellezza dell’universo femminile. I suoi film affrontano tematiche importanti come tematiche più leggere. Non manca mai comunque allegria e buon umore.

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sabato 21 gennaio a Bologna ore 17,30

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Ass. Sofonisba Anguissola

L’Associazione “Sofonisba Anguissola” che ha preso il nome di una pittrice cremonese del ’500, è stata fondata nel 1987 da un gruppo di donne di Torino impegnate sul terreno della pratica politica femminile e accomunate dalla passione per l’arte e dall’esercizio individuale di pratiche espressive. continua