Venerdì 7 maggio alle ore 21 proiezione del film

LIZZIE

di Craig William Macneill

con Kristen Stewart (Bridget Sullivan), Chloë Sevigny (Lizzie Borden), Kim Dickens (Emma Borden) e Denis O’Hare (John Morse) Fiona Shaw interpreta Abby Borden. Jamey Sheridan interpreta Andrew Borden.

Nominare Lizzie Borden negli USA, dove la donna è divenuta protagonista di innumerevoli opere di fiction e ne ha ispirate altrettante, ne richiama subito alla mente la tragica vicenda mentre forse qui in Italia è un po’ meno conosciuta. Per chi non sapesse di cosa sto parlando, nel 1892 in casa Borden sono stati ritrovati i cadaveri del padre e della matrigna di Lizzie, massacrati con svariati colpi di accetta, e la donna, unica presente in casa assieme alla domestica, è stata accusata dell’omicidio per poi essere prosciolta perché, secondo la difesa, “incapace di sferrare così tanti fendenti in quanto donna”. Uno dei molti delitti irrisolti di cui è pieno il mondo, particolarmente interessante perché, ovviamente, la figura di Lizzie si è caricata di un’aura di mistero e lo stesso vale per la sua domestica. Anche quest’ultima era coinvolta? Quali erano i motivi per compiere un omicidio così efferato? Come ha fatto Lizzie a cavarsela? Ad alcune di queste domande cerca di dare risposta Craig William Macneill con questo elegantissimo film, che sviscera innanzitutto la condizione disagiata delle due protagoniste, imprigionate e soffocate dalla società e dal loro ruolo di donne. Lizzie è una pluritrentenne, zitella e soggetta a crisi epilettiche, una donna dal carattere fragile ma deciso che non esita ad impuntarsi contro le decisioni del padre, un riccone gretto, pitocco e privo di qualsivoglia affetto per la figlia che arriverebbe persino ad affidare il proprio patrimonio al cugino debosciato solo perché “uomo”. Dall’altra parte c’è Bridget, servetta di umili origini che pur di tenersi un lavoro importante è costretta a subire le attenzioni sessuali del padre di Lizzie. Tra le due, animi fragili e vessati, scatta subito un’intesa, un’amicizia fondata sul reciproco sostegno; ognuna a modo proprio, Lizzie e Bridget cercano di difendersi l’un l’altra dalle prevaricazioni del signor Borden e da tutte le conseguenze delle sue scelte scellerate, che mirano a minare la libertà della figlia, e in questo modo giungono ad avvicinarsi fino a diventare amanti, creandosi un’effimera bolla di felicità all’interno della quale dimenticare la loro triste condizione.

Il film è del 2018

Prenotate per il link entro giovedì 6

Replica mercoledì 14 maggio alle ore 21

Scritto in incontri online


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Ass. Sofonisba Anguissola

L’Associazione “Sofonisba Anguissola” che ha preso il nome di una pittrice cremonese del ’500, è stata fondata nel 1987 da un gruppo di donne di Torino impegnate sul terreno della pratica politica femminile e accomunate dalla passione per l’arte e dall’esercizio individuale di pratiche espressive. continua