LE APPARENZE DELL’ALBA
di Teodora Trevisan
“Un’unghia laccata di rosso spicca tra i rifiuti, nel buio, appena prima dell’alba. Agnese urla, richiude il cassonetto e corre a rifugiarsi in casa.
Quel braccio tra i sacchetti di plastica è il punto di partenza di una serie di singolari coincidenze, piccoli misteri, stranezze e timori attorno a cui ruotano i personaggi della storia”…
Seguirà un ottimo aperitivo.
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FORZA E FRAGILITA’DELLE DONNE
“…le donne sono state capaci di inventare preziosi ricami, di cucire dietro le finestre come se nell’infinito che si affacciava tra le inferriate ci fosse posto per qualcosa di meglio dei loro pomeriggi tutti uguali. Le donne hanno legato i propri desideri ai pianoforti e li hanno accarezzati per nottate lunghe come giorni…”
Partecipano: Carol Rocha, Barbarakey Cisterna, Francesca Trevisan, Murielle Joccolé, Sandra Macrì, Marisa Muraca, Deqa Mohamed Osman, Elena Ruzza, Vesna Scepanovic, Silvia Caltagirone,Maria Pia Zanderigo Rosolo. Ideato e condotto da Suad Omar, Elena Ruzza, Vesna Scepanovic.
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“Un viaggio iniziatico, disseminato di ostacoli, dove vincere significa sopravvivere e soprattutto riuscire a fermare il film che la memoria continua a girare scena dopo scena. Una scrittura veloce e corrosiva, con punte di comicità, ripercorre eventi di portata drammatica attenuandone l’impatto liberando nuove energie e aprendo nuovi orizzonti” Cristina, ha fondato, con altre donne, il festival del cinema lesbico “Immaginaria” a Bologna.

Alessandra Zanettini, Cristina Zanetti, Milli Toja
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Riconoscere l’essenziale capacità delle donne a produrre pensiero, esortarle a non tradire se stesse, diffondere un altro tipo di rapporto tra i sessi, svillupare la cultura e affinare il gusto furono tra le più significative costanti della Preziosità, questo movimento di donne, fenomeno particolare, probabilmente unico, che scosse la società francese nella seconda metà del seicento.
Il ciclo Libere e libertine, a cura di Mariangela Pastorello, intende restituire non storie di donne illustri, non biografie di sante o di regine, non storie di vittime passive o di eroine in lotta. L’intento è piuttosto di illuminare questa o quella figura del passato,reale o immaginaria, che può anche essere una figura collettiva, che ci rimanda a scelte di indipendenza e libertà femminili.
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Un libro ricco di illustrazioni per scoprire la nostra galassia…
“Durante una vacanza in campagna la piccola Gaia scopre il fascino delle costellazioni. Grazie ai preziosi insegnamenti del nonno la bimba impara a distinguere i diversi astri che compongono il “nostro cielo”, scopre la differenza tra solstizio ed equinozio e tra galassie e pianeti.”
Seguirà un ottimo aperitivo!
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Donne “speciali” si raccontano
di Paola Leonardi e Ferdinanda Vigliani
a cura di Ferdinanda Vigliani, con la partecipazione di alcune donne intervistate.
Un libro che propone tante risposte alla domanda che molte donne si sono sentite rivolgere:”perché non siete madri?” Un tema sociale poco affrontato nel nostro paese, ma soprattutto una profonda analisi (e autoanalisi) delle motivazioni di una scelta che appare ancora oggi scandalosa.
Ne parlano con le autrici, in franco e avvincente dialogo, alcune donne “speciali”, (Natalia Aspesi, Piera Degli Esposti, Lea Melandri, Luisa Passerini, Margherita Giacobino…) che hanno raccontato la loro esperienza con apertura di cuore e di mente. Emergono situazioni esistenziali quasi mai convenzionali, accumunate dalla ricerca della realizzazione di sé.

Elisabetta Donini, Ferdinanda Vigliani, Paola Leonardi
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presentazione del libro IL SIGILLO DEL RE di Patrizia Boscaro a cura delle edizioni Neos. Saranno presenti l’editrice Silvia Ramasso e l’autrice. Seguirà un ottimo aperitivo.
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Marie Thérèse Giraud ci parla di
LOUISE LABÈ
l’hanno chiamata “la bella cordaia”, lei invece si qualificò “belle à soi”. Louise Labé, nella Lione del primo cinquecento, si era affermata come voce di primo piano nel mondo della cultura della città, come scrittrice riconosciuta e famosa, ma soprattutto come donna ben conscia del proprio valore.
Il ciclo Libere e libertine, a cura di Mariangela Pastorello, intende restituire non storie di donne illustri, non biografie di sante o di regine, non storie di vittime passive o di eroine in lotta. L’intento è piuttosto di illuminare questa o quella figura del passato,reale o immaginaria, che può anche essere una figura collettiva, che ci rimanda a scelte di indipendenza e libertà femminili.
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